sabato 19 marzo 2011

Il mio ritorno al futuro

Mi capita negli ultimi tempi di vedere degli episodi di Doctor Who. E' una storia fantascientifica dove il protagonista è un immortale che viaggia avanti e indietro sia nel tempo che nello spazio.

La serie non è priva di difetti, ma si innesca comunque in me spettatrice la solita domanda retorica: "se si potesse viaggiare nel tempo...cosa farei?" "E se decidessi di farlo andrei avanti o indietro?"

I viaggi nel tempo sono sempre stati un ingrediente affascinante di molti libri e film. Inevitabilmente emergono dei paradossi temporali assurdi ed è inutile ragionarci perchè si rischia di non venirne più a capo.

Bisogna dare per scontate alcune cose, tipo che esistano molti universi paralleli dove ognuno di noi vive in modo diverso a seconda dei diversi eventi accaduti, o che il futuro in ogni caso non sia scritto ma in continuo divenire.

Però resta comunque un bel giochino da fare quando si vuol parlare di "aria fritta" e sognare un po'.

Innanzitutto io vorrei solo tornare indietro. Andare avanti mi spaventa e mi toglie anche tutta la speranza e la curiosità del futuro che verrà.
Ma se potessi tornare indietro... quando tornerei? Avvertirei disperata il mondo della follia di Hitler o dei vari attentati terroristici?

Pare che questo genere di cose, le più ovvie in verità, non si possano fare. C'è sempre qualche legge che vieta di modificare gli eventi storici importanti, pena disastri ancora maggiori....

Allora bisogna andare sul personale.  Principalmente tornare indietro per arricchirsi. Magari comprando opere di artisti incompresi divenuti poi famosissimi. O investendo in azioni che hanno moltiplicato il loro valore nel tempo.

A questo punto però subentra il consueto paradosso: se cambio qualcosa nel mio passato torno in un futuro che almeno per me è diverso.  Forse mi ritrovo più ricca, ma con una vita diversa. Al limite anche con ricordi diversi e diversi amici e situazione familiare....  Un'incognita abbastanza preoccupante.

Se io tornassi indietro ai miei 14 anni, quando sono stata praticamente costretta ad iscrivermi ad una scuola che non volevo fare e in quella scuola a finire nella sezione di tedesco anzichè di francese che avrei preferito: se cambiassi quell'unica scelta che ho sempre considerato sbagliata nella mia vita...non sarei finita in classe con quella che è diventata la mia migliore amica, la quale ben 19 anni dopo mi ha presentato il mio futuro marito. 

Eccomi data la risposta: se potessi tornare indietro non cambierei proprio niente. Tutto quello che è successo è servito ad essere qui, ora, senza sapere il francese e senza ricchi pacchetti azionari, ma felice.

.
.

Nessun commento:

Posta un commento