giovedì 16 febbraio 2012

Quando Celentano cantava soltanto...

Ecco, allora sì che guardavo il Festival di Sanremo.

Mi ricordo una domenica mattina freddissima, nel secolo scorso.
La sera prima c'era stata la serata finale del Festival, ma eravamo andati a letto presto perchè il giorno dopo dovevamo partire per la montagna.
Stavamo arrivando a Folgaria con alcuni amici e ci siamo fermati apposta a un distributore di benzina per chiedere chi aveva vinto.
"Chi non lavora non fa l'amore", cantata da Adriano Celentano e Claudia Mori.

Compravo Sorrisi e Canzoni, dove c'erano tutti i testi e li imparavo a memoria.
Poi, con una faccia tosta che adesso, purtroppo o per fortuna, non ho più, salivo in cattedra ed il maestro mi faceva cantare davanti tutta la classe.
I miei cavalli di battaglia erano "Ma che freddo fa" di Nada e "La prima cosa bella" dei Ricchi e Poveri.

Ma la passione più grande era per Antoine.
Un cantante francese con i baffi e la faccia simpatica.

Le sue canzoni erano sempre divertenti: La tramontana, Cannella, Titina e Taxi.

Mettevo da parte la mia ridicola paghetta per comprare i suoi 45 giri che ascoltavo sul mangiadischi fino a consumarli.

Quelli erano gli anni d'oro di Sanremo.
Battisti cantava l'Avventura, i Camaleonti Etenità, Dalla insieme ad un violinista affascinante 4 marzo 1943.
Canzoni che sono diventate dei classici.

Oppure è sempre la stessa storia: siccome è il mio passato, mi sembra migliore del presente.

In realtà alcune belle canzoni sono uscite anche dopo. Anzi, molte belle canzoni.
Ma è la formula del Festival che mi ha stancata.
Troppe serate, troppi ospiti che non c'entrano nulla, troppi discorsi.

Fatemi ascoltare delle canzoni e soprattutto fatemi andare a letto ad un'ora decente.

Adesso mi limito ad informarmi il giorno dopo.
Pilucco di qua e di la nella rete, leggendo critiche, guardando le foto degli abiti da sera, ascoltando qualche pezzo.
Dopo alcune settimane, magari sto canticchiando qualcosa e scopro che era una canzone di Sanremo.
Ma dai? 
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6 commenti:

  1. La domanda di oggi è se Belèn aveva o no le mutande... è ridicolo.
    Celentano che fa monologhi da 1 ora e mezzo... è ridicolo. MA CHI E'???
    Anche io compravo TV Sorrisi e Canzoni per i testi... erano gli anni di Eros Ramazzotti, dei Ricchi e Poveri...
    Ieri mia mamma mi ha detto "Ma insomma, non hanno ancora capito che a Sanremo devono andare canzoni come Finchè la Barca va e Grazie dei fiori???" .... si mamma.... no, non l'hanno ancora capito...

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  2. Per restare in tema con il tuo post, ricordo che Antoine nel 1967 cantava "Pietre", motivetto molto oreccchiabile ...
    Ma perchè quelle pietre non si possno tirare adesso?
    A presto

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  3. Cavolo Guà ma quanto "anziana" sei ?! ;-) Personalmente non ho mai guardato il festival di Sanremo, tranne quando ci ha cantato Eros grande passione della mia gioventù ! Ma gli altri ? Reperti di archeologia di tutto rispetto, ma che ormai han davvero fatto il loro tempo. "Largo ai giovani" non si dovrebbe dire cosi ?! A chi interessa realmente un vecchio come Celentano che utilizza Sanremo solo per i suoi sermoni ?! Un uomo saggio capisce quando è giunto il momento del ritiro dalla scena. L'ho trovato ridicolo ma soprattutto penoso ! Pure Sanremo dovrebbe chiudere i battenti, ormai ha fatto il suo tempo e la sua storia, largo a XFactor e a gioventù che si vuole mettere in gioco veramente... L'unico momento di piacevolezza l'ho trovato l'intervento dei I SOLIDI IDIOTI, incontrati casualmente facendo zapping (perchè il Festival lo evito come la peste bubbonica !!!); la breve battuta in cui il padre diceva a Gianluca "ma non senti che odore c'è qua dentro ?! ...son tutti morti..." e ha fatto intuirei che pure per il pubblico fossero scelti dei cadaveri per far apparire un'auditorium bello pieno... Mah ! Comici sicuramente sopra le righe, ma pieni di modernità e soprattutto specchio di una realtà giovanile, che troppe persone ormai faticano ad accettare o a cui non si rassegnano a cedere il passo. W la giovinezza, i giovani, il futuro !!!

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    1. Lo so, sono quasi giurassica, ma mi mantengo bene! Il fatto è che ho pure una memoria di ferro così ricordo tutto fin dai tempi dell'asilo.
      Spero nella demenza senile, così tutto mi sembrerà nuovo e bello ed i miei occhi saranno di nuovo pieni di meraviglia e stupore.

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    2. Ma dai non ti abbattere cosi !!! avevo pure messo lo ;-) l'occhiolino ! :-D

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  4. La mia cara nonnina smise di guardare il festival già nel 96 97, indignata perchè i i cantanti uomini e osavano scendere senza giacca. Sacrilegio!
    Io ho visto un pó la seconda sera. Ho visto solo Celentano che sparlava per un tempo tendente all'infinito e nessun cantante. Che tristezza.

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