mercoledì 17 ottobre 2012

Orgoglio "matrigno"

Non lo so come ci si comporta in questi casi. 

Noi non siamo una famiglia di attori, gente dello spettacolo abituata a strani menage, a famiglie allargate i cui membri si frequentano con apparente nonchalance sotto gli occhi adoranti dei fans.

Siamo una famiglia allargata di persone “normali”, con vite piuttosto banali, che ha dovuto spesso affrontare il pettegolezzo, la maldicenza, il compatimento e la disapprovazione.

Famiglie di provenienza borghese o di campagnola nobiltà, dove il nonno era un professore, oppure il farmacista del paese o l’impiegato del catasto.

Divorziare, avere figli fuori del matrimonio, convivere per poi sposarsi civilmente…tutte cose da non rimarcare e su cui sorvolare velocemente nelle conversazioni.

Non è stata una passeggiata. Costruire una famiglia dalle macerie di un’altra. 

Ma dopo quasi vent’anni siamo qui, tutti insieme per lei, la Lallina, per la sua laurea.

Aveva poco più di 4 anni quando ci siamo conosciute. 
Un sorriso da adulta e un bel caratterino. 
Abbiamo pettinato le Barbie, qualche volta fatto i compiti, passeggiato tra i vigneti e lavato le botti, giocato molto a Scala Quaranta, guardato centinaia di cartoni.

L’ho vista litigare furiosamente con suo fratello e urlare con suo padre, ma con me è sempre stata carina e poi, la cosa più importante, ha adorato sua sorella fin da quando era nella mia pancia.


Pensavo a lei che non ha mai vissuto in una famiglia tradizionale, a suo padre che è sempre stato in un'altra casa, in un’altra città, ai suoi week end alternati, alle vacanze passate in case diverse, alle lunghe telefonate per raccontare cosa era successo a scuola, per raccontarsi. 

Pensavo che sarebbe stata gelosa di sua sorella o invidiosa. Ma non è andata così.
Le dà solo un po’ fastidio che sia più alta di lei…

L’ho vista crescere, diventare una bella ragazza, danzare, farci conoscere il primo amore, guidare la macchina di suo padre, prendere la laurea triennale e adesso la specialistica. 
Con un anno di anticipo e con il massimo dei voti e la lode.

Cosa aggiungere? 
Che banalmente mi sembra ieri quando ha iniziato la primina, quando non capiva il suono “sc” e “gl” e contare all’indietro dal 20 pareva uno scoglio insormontabile.

Mi sembra ieri quando mi ha invitato nella sua scuola elementare per farmi intervistare dalle sue compagne che scrivevano un articolo sulle future mamme. 

E’ passato del tempo anche da quando ha scritto una letteraccia a suo padre,  rinfacciandogli tutti i momenti in cui non c’era stato e tutte le esperienze che non avevano potuto condividere. 

Ci sono stati tanti chiarimenti ma anche tanti bei momenti insieme e per l’appunto siamo qui tutti felici ed orgogliosi, magari un po’ imbarazzati e tesi, ma non importa.

Sono anche soddisfatta per la specializzazione: Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica, con una tesi sugli Effetti a breve termine dell’attività ECGspontanea in un gruppo di donne anziane.

L’età avanza e un esperto in famiglia, se pure allargata,  può sempre tornare utile!
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5 commenti:

  1. Congratulazioni a tutte e due :) siete un bel team!

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  2. Mi chiedevo chi fosse quella bella ragazza.. complimenti a lei e anche a te. Il post mi ha un po commossa...

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  3. Congratulazioni a lei, e un abbraccio speciale a te.

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  4. Trovo sempre una bel raccontarsi qui da te cara Annalisa.

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  5. commossa... leggermente lacrimosa... in parte mi ritrovo nella tua storia... famiglia allargata... pupa di Franz che è vissuta con me dall'età di 12 anni... far "girare" le famiglie allargate è una faticaccia infinita... ci vuole tanto amore e tanta condivisione...sigh sigh... ora piango davvero... però mille auguri alla dottoressa... interessantissima la sua tesi... mi metto in coda anch'io per un appuntamento... baci infiniti!

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