giovedì 17 gennaio 2013

Rimanda a domani quello che puoi fare oggi



Sono sempre più convinta che la lettura dei giornali vada fatta dalla fine.
Si arriva così alle brutte notizie un po’ alla volta, distratti e magari divertiti da quello che si è letto prima.

Per esempio oggi sono incappata in questa nuovissima teoria filosofica che sta entusiasmando gli americani: The art of procrastination, dove a detta dell’illustre Professor Perry “il problema non è il problema, il problema è la tua reazione al problema”(Corriere.it).

In breve: bisogna rimandare.   

Non solo. Bisogna fare dell’altro. 
Cose meno urgenti così poi, con calma, avremo il tempo per dedicarci a risolvere la questione prioritaria accantonata in precedenza. 

Che idioti che siamo quando ci affanniamo per nulla! Temporeggiare è la soluzione.   
Ci vengono fatti anche numerosi esempi. Scrittori famosi, antichi romani, generali e registi.

Dobbiamo imparare ad imbrogliare noi stessi. Dobbiamo dirci che c’è tempo, che non c’è nulla di cui preoccuparci.
Un dente mi fa male? Passerà. Eventualmente cadrà. 
Scade la bolletta? Pagare e morire c’è sempre tempo, lo dice anche il proverbio. Tanto poi i processi sono lunghi e le galere intasate.

Ché poi a noi italiani non devono insegnare nulla. 
Basta guardare la classe politica o anche la giunta comunale del mio paese: sono dieci anni che promettono i marciapiedi davanti casa mia.

Gli americani li vedevo più fattivi, più pratici nelle loro cose, competitivi e veloci.

Se questo filosofo avrà successo, se anche loro diventeranno come noi latini, se inizieranno a tergiversare, a prendersela comoda, se non potremo più contare sulle consegne urgenti della FedEx o della DHL…
Dove andremo a finire?  Gli svizzeri? I giapponesi? I finlandesi? Chi sarà puntuale e veloce? 

Don’t panic: prima che “il verbo” si diffonda passerà del tempo. 
Procrastiniamo.
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3 commenti:

  1. In linea di massima è un approccio che mi preoccupa. Ma se guardo il tipo di vita che conduciamo oggi, forse un pò di "take it easy" può farci pure bene alla salute.

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  2. Si va bene, qui si dice "tolasudolsa" però che adesso ci dicano che rimandare le questioni importanti è meglio.. stiamo esagerando!
    Mi piace l'idea di cominciare a leggere il giornale dal fondo... solo che sulla Gazzetta di Parma le ultime pagine son dedicate agli annunci funebri....

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