lunedì 29 luglio 2013

Il video della settimana - 31/2013 - Paolo Nutini

Ecco un video che ben si adatta al momento: Candy del mio beneamato Paolo Nutini.

Ho ancora l'espressione sognante per il bel matrimonio di mia cognata, sabato scorso, e ascoltare quella struggente ballata rinnova l'emozione.

Ci sono il caldo, la festa, la musica, gli sposi innamorati....

Proprio l'anno scorso vi avevo parlato di questo cantautore scozzese che tutti noi suoi sfegatati fan aspettiamo con un nuovo album da troppo tempo.

Il ricordo del concerto al quale ho assistito è ancora vivo nella mente e le sue canzoni ormai girano consumate nel lettore mp3.

Già che ci sono vi offro anche una Funky Sigarette:


domenica 28 luglio 2013

Matrimonio estivo - La foto della domenica - 28/07/2013

Metti una suggestiva chiesetta in campagna,



la mia bella famiglia allargata,


 un prete troppo simpatico,


e un'affascinante cognata che finalmente ha deciso di sposarsi:


ed ecco il matrimonio più caldo e sudaticcio dell'anno!

Il simpatico prete ha regalato agli sposi un pallone da rugby perchè ha detto che solo passando indietro e aspettando il compagno si può arrivare alla meta...



La foto della domenica è un'iniziativa di Bim Bum Beta

giovedì 25 luglio 2013

Dure lezioni



Uscire una sera con due diciassettenni è tosto.

Decine di anni ci separano e questo è un fatto.   

Hai voglia a tenerti informata, ad adeguarti al loro gergo e ad ostentare un look da gggiovane.
Un abisso tra di noi.  

Erano lì, le amiche del cuore, BFF come insegna Paris Hilton, a parlottare di ingiustizie scolastiche e ragazzi ciechi alle loro grazie.   
E di altri insistenti come mosche cavalline scartati a prescindere.

Con i loro shorts tanto vituperati e la loro pelle splendente.   
A chiedermi se le trovo grasse, brutte, con la voce sbagliata e le tette o troppo grandi o troppo piccole. 

Ma insomma: io riesco ancora a sentirmi come allora! 

Voglio anch’io dire la mia su quel tipo carino o su questa canzone.
Non voglio che mi interpelliate come si fa con la zia simpatica per un consiglio.

Io mi sentirei meglio da complice piuttosto che da autista, chaperon e maestra di vita.

Infatti ve l’avevo detto che le ostriche hanno la consistenza di un parassita alieno che uscirà dalla vostra pancia come in Alien, ma avete voluto assaggiarle lo stesso. 
Vi hanno fatto schifo alla faccia del cibo afrodisiaco.
Occhei, alcune esperienze bisogna viverle sulla propria pelle…

Poi andiamo a passeggiare sul lungolago, siete osservate dai giovani virgulti tedeschi ed io resto un po’ indietro, forte della mia acquisita invisibilità. 
Nessuno mi importuna. Ci mancherebbe.

Mi sento proprio fuori posto. Una merda, direi.  

Lì a pensare a quale strada mi conviene fare per il ritorno, a  chiedermi  se è scaduto il parchimetro, alla Tarsu che devo ricordarmi di pagare entro martedì.

Vi vorrei dire che ho rintracciato su Facebook il flirt dei miei diciassette anni.
Perché sì, sapete, anche il mio cuore batteva forte per un ragazzino che non avrei mai più rivisto, alto e bello che sembrava impossibile si interessasse proprio a me.  
Ho guardato la sua foto di oggi e mi è passata la voglia di contattarlo. 
Questo però non ve lo direi e infatti lascio stare e rimugino sulla pila di panni da stirare che dovrò affrontare domani.

Insomma questo posto All you can eat che a  voi piace tanto, non mi ha entusiasmato. 
Per me un bel menù e un solerte cameriere sono da preferire.

Sarà l’età!?
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mercoledì 24 luglio 2013

Montagne verdi e piramidi dorate



Durante le consuete vacanze in Val di Non incontriamo sempre lo stesso tipo di villeggiante.  

Come noi ama il fresco, la natura, passeggiare su sentieri più o meno impervi, abbuffarsi di prelibatezze piene di burro e formaggio di malga. 
Cose di questo genere.

Lo scorso week-end invece il nostro albergo è stato invaso dalla tribù del Multi Level Marketing.

Sembrava uno di quei servizi che ogni tanto manda Striscia la Notizia, invece era la realtà.

Decine di fessacchiotti hanno profumatamente pagato un corso di formazione di due giorni organizzato da una multinazionale americana per “crescere” professionalmente e diffondere il verbo.

Sono stati chiusi  nella grande taverna dell’albergo per ore. 

Ogni tanto arrivava uno scrosciante applauso e, dulcis in fundo, è partita “The best” di Tina Turner, fatta andare un paio di volte, battendo le mani e lanciando urletti di gioia.

A pranzo e a cena abbiamo avuto modo di osservarli bene.   
Neomamme, casalinghe di mezza età, pensionati.
Persone illuse di poter arrotondare o addirittura guadagnare bene vendendo prodotti carissimi a parenti e amici.

Unica speranza di una provvigione, l’arruolamento di altri poveretti, in una eterna catena di S.Antonio che fa arricchire solo chi è in cima alla piramide.

Tra l’altro i prodotti che dovrebbero smerciare promettono salute e bellezza, quasi l’immortalità: non c’era alcuna corrispondenza con l’aspetto fisico degli adepti.

La domenica sera sono ripartiti, felici con il loro trolley, pronti a nuove mirabolanti avventure.

Gli organizzatori sono rimasti anche il lunedì: evidente premio a chi è riuscito a salire un paio di gradini della piramide.

Chissà in quale mega resort se la stanno spassando i capi americani…

Prova
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lunedì 22 luglio 2013

Il video della settimana - 30/2013 - Jovanotti/Michael Franti

In ritardo, ma almeno questo appuntamento non lo salto.
Sono stata in vacanza e la connessione era quasi inesistente, del tipo che ogni tanto vedevo sul telefono qualche notifica e durante le passeggiate in mezzo ai monti riuscivo a lanciare un "mi piace" o a caricare una foto che impiegava ore per arrivare.

Impossibile postare la "foto della domenica"...e dire che ne avevo di bellissime!

Ma ho elaborato una serie di post che scriverò nei prossimi giorni, caldo permettendo...

Il video di questa settimana rompe la serie dei reperti d'annata dato che ha soltanto due anni.

Michael Franti e Jovanotti collaborano da più di un decennio, ma solo nel 2011 hanno veramente fatto il botto con questa canzone allegra e, scusate l'aggettivo abusato, solare.

Vi aggiungo anche Shake it, in versione acustica, perchè l'energia positiva non è mai abbastanza.





lunedì 15 luglio 2013

Il video della settimana - 29/2013 - Sandy Marton

People from Ibiza: questa sì che è una canzone tormentone estivo!

Era l'estate del 1984 quando questo virgultone di Zagabria  imperversava in ogni dove: Sandy Marton, divina creatura scoperta da Claudio Cecchetto.
E non storcete il naso, dato che Cecchetto ha scoperto anche Jovanotti, finto stupidotto rivelatosi poi un vero artista con la A maiuscola.

Io posso dire che c'ero.
Ero lì, in Arena a vedere quel Festivalbar.
Altro che Wind Music Award e via discorrendo.
Per anni è stato il Festivalbar a dare la misura del successo di un singolo.
Era quello più gettonato ai Juke Box, quegli allegri macchinari che adesso vedi solo al Mercante in Fiera di Parma ed in altri mercatini del vintage.

Il Festivalbar, organizzato dal mitico Vittorio Salvetti, faceva diverse tappe in giro per l'Italia per approdare a Verona per la serata finale.

E allora io e le mie cugine gemelle macinavamo vasche su vasche, come si chiama via Mazzini qui da noi, per incontrare gli artisti.
Le mie belle cugine abitavano esattamente dietro l'ala dell'Arena, dove mio zio aveva un hotel, e dal loro terrazzo ascoltavamo tutte le prove.
La sera dello spettacolo dopo esserci sgolate e assordate, andavamo a dormire tutte e tre nell'unica camera da 4 letti dell'albergo, in mansarda,  parlando e ridacchiando per ore.
La mattina la cameriera ci portava la colazione e ci sentivamo proprio speciali.

Tornando al biondo croato... io avevo le farfalle nello stomaco quando lo vedevo.
Anche adesso, riguardando la sua esibizione, vestito da paramedico di ER, con questa tastiera che non sapeva suonare, con Taffy alle sue spalle che si dimena inutilmente, mi sento uno strano languore...
Sarà perchè so che ha aperto un ristorante proprio a Ibiza?
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domenica 14 luglio 2013

Lazise - La foto della domenica - 14/07/2013

Questa mattina, per la serie "luoghi comuni del veronese tipico", siamo andati a bere il caffè "sul" lago.
Inteso come al Lago di Garda e più precisamente a Lazise.

Un paesino gioiello.
Così antico e ben tenuto.
Circondato da una cinta muraria scaligera, col suo bravo castello.
E poi la vecchia dogana di epoca veneziana, il porticciolo, palazzetti e vecchie case di pescatori.
Un po' troppi turisti per i miei gusti, ma, senza di loro qui sarebbe la morte e quindi....

Fatevi un giro:








La foto della domenica è un'iniziativa di Bim Bum Beta




sabato 13 luglio 2013

Luglio col bene che ti voglio...

Ho iniziato a scrivere il blog proprio in luglio.
Tre anni fa.
Praticamente per disperazione.
Come spiegavo allora, luglio è un mese che generalmente odio.
Lungo e afoso.

Anche in rete c'è quest'aria di stanca che ti fa pensare che è inutile scrivere ché tanto nessuno leggerà comunque.

Siccome si recepisce solo quello che si accorda col nostro umore a me pare sempre che tutti gli altri si divertano e siano sempre in giro, tranne me.

Tutti sono in vacanza o fanno week-end lunghi al mare o ai monti.
Poi da quando ho conosciuto una pletora di travel e food blogger è tutto un vedere condivisioni di hotel, ristoranti e location meravigliose dove sono invitate "aggratis" e si divertono un sacco.
Alla faccia mia.

Ma dall'anno scorso i miei lamenti hanno raggiunto lo scopo: in luglio si fa una settimana di ferie, perchè altrimenti io sbrocco.

Nessuno ci ospita e nessuno ci regala nulla, nonostante esistano parenti e amici con case e anche barche, che durante l'inverno quando ti incontrano ti dicono: "Dai, quest'estate venite da noi, ci divertiamo!" "Ho la casa in Sardegna vuota, te la presto quando vuoi" "Potremmo fare un giro tutti insieme sulla mia barca a vela" e avanti con inviti che non si concretizzano mai...

Noi prenotiamo e paghiamo. Come i comuni mortali. 
Di solito becchiamo anche qualche giorno di pioggia, indipendentemente dal periodo.
Tipo nuvola di Fantozzi.
Ma l'importante è partire e, come si dice, tagliare l'aria.

Da lunedì sarò in Val di Non e cercherò di annegare le mie paturnie nello strudel e nei canederli.
Ovviamente non prima di aver condiviso la loro foto....
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lunedì 8 luglio 2013

Il video della settimana - 28/2013 - Luca Carboni

Ancora una canzone italiana.

Questa Mare mare io non so se trovarla allegra o struggente.
Forse la seconda che ho detto.
La mia estate del '92 era giusta per questa canzone, dove tutte le premesse erano buone ma invece il risultato finale deludente. 

Luca Carboni è un cantautore bolognese un po' schivo. Ha scritto molte belle canzoni, leggermente malinconiche e intimiste.

Fa parte di quel gruppo di musicisti geniacci dell'area emiliano-romagnola. Amico di Curreri degli Stadio, ha collaborato con Dalla, Ron, ma anche con Jovanotti molte volte.

Infatti aggiungo anche questa versione un po' sgangherata con Jovanotti e Cremonini perchè io amo quando i cantanti sembrano amici (e forse è vero) e fanno delle jam session scambiandosi le canzoni, sbagliando le parole e scherzando con il pubblico.



domenica 7 luglio 2013

Parco Natura Viva - La foto della domenica - 07/07/2013

Dopo una settimana in cui ho fatto ogni giorno due volte avanti e indietro da casa al Parco Natura Viva - dove mia figlia sta frequentando un corso formativo - ecco che ieri pomeriggio ci siamo finalmente fermati a visitarlo.

All'ingresso la statua di Pippo, un ippopotamo proveniente da un circo che ha vissuto qui per oltre 40 anni
Per chi non lo conoscesse, questo è i link del parco (Parco Natura Viva), dove potete trovare tutte le notizie che possono interessarvi.

Qui gli uffici ed il dipartimento educativo...a chi non tornerebbe la voglia di studiare?
Ci sono corsi estivi per studenti, dalle elementari alle superiori, possibilità di preparare ricerche e tesi universitarie, si possono fare visite guidate anche crepuscolari, si può festeggiare il compleanno, si possono adottare a distanza gli animali.

Il posto è molto bello.
In mezzo alle colline vicine al Lago di Garda, pieno di verde, ruscelli e laghetti.

Per gli appassionati di dinosauri c'è l'Extinction Park, con riproduzioni a grandezza naturale dei più famosi animali della preistoria.

Esiste anche una parte adibita a zoo safari da percorrere in auto.
Molto spettacolare ma, per fortuna, in via di trasformazione per evitare inquinamento da gas di scarico e acustico.
La nostra infiltrata ci ha raccontato che probabilmente in futuro il percorso verrà effettuato da qualche mezzo elettrico.

Questa è solo una piccola selezione degli animali che potrete incontrare in tutta la zona pedonale:






Con queste foto partecipo all'iniziativa di Bim Bum Beta.







sabato 6 luglio 2013

Street view I love you!

Ormai le circostanze mi hanno trasformata sempre più spesso in una turista virtuale che viaggia unendo fantasia, ricordi e progetti.

La notizia che su Google Maps sia arrivata anche la possibilità di visitare Diagon Alley con Street View è un simpatico regalo che accetto molto volentieri.


Come ho avuto modo di scrivere tempo fa, la fine della saga di Harry Potter mi aveva lasciata un po' più babbana e un po' più sola.

Ho amato moltissimo i libri della Rowling ed altrettanto i film, che proprio recentemente ho riguardato in lingua originale, apprezzando il perfetto accento inglese di tutti gli attori (Hagrid escluso, of course).

Ogni volta che Harry ed Hagrid entrano a Diagon Alley nel primo film, si rinnova lo stupore.
Domina la scena la banca Gringott, dove minuscoli folletti alquanto inquietanti gestiscono le ricchezze dei maghi.
Il palazzo è una sfida alle leggi della fisica e sembra disegnato da un Gaudì ubriaco.

Poi lungo la strada si possono ammirare le vetrine del negozio degli accessori per il Quidditch, con l'ultimo modello di scopa volante o lo spaccio dei gufi, dove troviamo la cara Edwige.

C'è la libreria Ghirigoro ed il polveroso negozio di bacchette di Olivander.

In seguito apparirà il divertente Tiri vispi Weasley, dove i rossi gemelli vendono tutti gli scherzi del mondo.

Si può bere una gustosa burrobirra al Paiolo Magico e comprare l'ultima edizione della Gazzetta del Profeta che qui ha la sua sede.

Peccato non poter scambiare due parole con gli abitanti e  approfittare della visita per accaparrarsi qualche souvenir.

Attendo con ansia che le mitiche automobili di Google Maps facciano un giro anche nella Terra di mezzo, a Gran Burrone e a Gondor...

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giovedì 4 luglio 2013

Dannate repliche



E’ colpa di mia figlia. 

Sì è colpa sua, che mi ha abbandonato per quindici giorni ed è andata a fare uno stage che la impegna per l’intera giornata.   
Così a pranzo sono da sola. 
Non parlo con nessuno e sono costretta ad accendere la televisione.

Non so come sono capitata sulle repliche della prima serie di Grey’s Anatomy che avevo sempre evitato accuratamente di guardare.

Conoscevo a grandi linee l’argomento. 
Il dottor Stranamore ed il dottor Bollore. 

Ma avevo cercato di non restare invischiata in un altro serial dalla durata epica.

Ancora subisco i postumi di 15 anni di ER e poi di Alias e Lost, dell’ansia che ti pervade se per qualche motivo perdi una puntata.  
Dell’aspettativa lunghissima prima che inizi la nuova stagione (sì, perché c’è sempre una nuova stagione…).

Adesso dopo poche puntate sono già lì col televisore pronto alle 12.30, boccone sospeso sulla forchetta, sguardo imbambolato in attesa degli sviluppi delle mille situazioni che si accavallano.

Ma non ho saputo resistere e mi sono già letta tutto il riassunto fino alla nona stagione, per cui commento mentalmente con grande disincanto quello che sta accadendo ora. 
So già tutto.

Tu muori, è inutile che fai progetti per il futuro. 
Tu sei lesbica, perché lo sposi? 
Tu andrai a recitare in Private Practice, cosa ci fai qui tra le palle? 
Tu l’abbandonerai sull’altare,  cosa le dici che la ami, bastardo!

In fondo non è male.  Penso che per la fine dello stage di mia figlia sarò soddisfatta e mi potrò dedicare ad altro.
Per esempio Trono di Spade… o Downton Abbey…The walking dead….
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martedì 2 luglio 2013

La mezza età non perdona



Oggi ho pubblicato su Facebook questa foto scattata in banca, dove spiego che il tipo sportivo seduto a sinistra mi ha bellamente fregato, superandomi a passo veloce, l’unica sedia libera alla quale mi stavo avvicinando lasciandomi in piedi a fare la coda.

Prova  evidente che  sono ormai troppo vecchia per ricevere galanterie e troppo giovane per atti di premura.

Rido, ma amaramente.

E’ un bel po’, diciamo da quando ho superato gli anta, che cerco di elaborare una serie di pensieri e considerazioni sugli effetti del passaggio del tempo in relazione con il quotidiano rapporto col mondo maschile.

Parlo di cose banali: il benzinaio, il salumiere o appunto lo sconosciuto che si incontra in banca o in posta.

Si diventa invisibili.

Non so datare di preciso questa cosa, ma a un certo punto entrare in un bar non ha fatto smettere a nessuno di fare quello che stava facendo.

Non ci sono più fischi, non ci sono più complimenti velati o meno, non c’è più lo sguardo sfacciato e ammiccante, nessuno inchioda per farti attraversare, nessuno ti lascia passare per prima dalla porta.

Leggo con sollievo che calano anche le possibilità di essere violentate. Beh, almeno quello.

Io non so se sono stata bellissima, anzi so per certo che non era così, ma sono stata molto corteggiata. 

Sono stata abituata per anni a dovermi difendere da un certo tipo di approccio, a dare per scontati certi fastidiosi atteggiamenti, a respingere forse in modo anche insensibile molti uomini.

E allora mi dico che sto pagando il fio.  

Sono stata cattiva, in passato ho fatto soffrire delle persone e adesso merito di essere trattata male o non trattata addirittura.

Com’ero dentro è interessato a pochi quando ero giovane, figurarsi adesso.

Per fortuna che almeno mio marito mi vede e mi ama per quella che sono e che sono diventata. 

Ma, come chiede Céline a Jesse in Before Midnight: “se mi incontrassi ora, mi chiederesti ancora di seguirti?”

E se io e mio marito non ci fossimo conosciuti 20 anni fa e ci vedessimo adesso per la prima volta? Non ci voglio pensare!
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